
Un asino che legge per logo, poiché l’unica cura per colmare le proprie lacune resta quella della lettura.
Collettivo letterario formato da Salvatore Amato, Gian Luca Guillaume, Claudia Simonelli e dalla traduttrice Eleonora Allegrini, L’Alcova Letteraria è sostenuta dal nobile intento di promuovere e diffondere la letteratura, attraverso recensioni, letture, concorsi letterari e nuove pubblicazioni di autori classici, per conservarli e trasmetterli ai posteri.
È così che Grazia Deledda, Matilde Serao, Ada Negri, Amalia Guglielminetti, Maria Messina, Clarice Tartufari, Annie Vivanti, Marchesa Colombi, Neera, Maria Borgese, Camilla Bisi e Caterina Percoto, sono vicine, una accanto all’altra, e per la prima volta nella storia della letteratura nella stessa raccolta antologica. La scelta del termine florilegio, anziché antologia, miscellanea, raccolta narrativa o di racconti, non è casuale. Indagando sull’etimologia della parola, scopriremo che florilegio viene dalle parole fiori e leggere. E questa raccolta di racconti vuole essere per il lettore un mazzo prezioso di fiori variegati nei colori, profumi e forme. Bellissimi fiori in dono, da leggere e conservare nel vaso della memoria.
Rose che inebriano e spine che fanno sanguinare. Verità storica, autobiografia e dolore si mescolano alla leggerezza e al sarcasmo dei racconti più divertenti. Graffi, sollievo e diletto, balsamo e poi ancora una ferita. Nell’alternanza degli umori e del tono letterario un’unica voce femminile muove dal coro agitato della corrente Verista italiana e si mette al timone guidando il lettore alla scoperta di una testimonianza unica, dal valore inestimabile.
Erika Di Giulio
Titolo: Di rose e di spine. Florilegio de L’Alcova Letteraria
Autore: Autrici Varie
Casa Editrice: Independently published, 2021
Pagine: 194